Site icon Telepress

Cento anni fa nasceva Franco Zeffirelli

Un ritratto del Maestro Franco Zeffirelli - credits: Fondazione Franco Zeffirelli

Un ritratto del Maestro Franco Zeffirelli - credits: Fondazione Franco Zeffirelli

Regista e scenografo italiano fra i più noti anche all’estero, era nato il 12 febbraio del 1923. La Fondazione che porta il suo nome ne gestisce l’eredità culturale.

Una personalità eclettica, un carattere deciso, una competenza straordinaria in ambito artistico. Nasceva 100 anni fa Franco Zeffirelli, che il 12 febbraio 1923 venne alla luce come figlio illegittimo e, in quanto tale, ricevette un cognome di fantasia. La madre si sarebbe ispirata agli “zeffiretti” di Mozart, legando per sempre suo figlio all’arte, al teatro e a un cognome che conservò anche dopo essere poi stato riconosciuto dal padre naturale, Ottorino Corsi. Diplomato all’accademia di Belle Arti di Firenze, mostrò subito peculiari abilità di scenografo e costumista attirando l’attenzione del suo mentore (e amore) Luchino Visconti.

Del Maestro fu assistente sul set di “La terra trema” (1948) e “Senso” (1954), debuttando poi come regista con “Camping” (1957). Più naturale e comodo per Zeffirelli, però, sembrava essere il mondo del teatro e della lirica, per il quale fu richiestissimo in Italia e all’estero dagli anni Cinquanta e per tutta la vita: solo per un soffio non potè assistere alla Prima della “Traviata” del 2019, morendo qualche giorno prima, il 15 giugno, mentre un apprezzatissimo “Rigoletto” per l’Opera House dell’Oman è andato in scena postumo, nel 2022.

Franco Zeffirelli da giovane in studio – credits: Fondazione Franco Zeffirelli

La fama presso il grande pubblico, comunque, arrivò dal cinema e dalla televisione. Per il primo attinse soprattutto da Shakespeare (“La bisbetica domata”, “Romeo e Giulietta”, “Otello” e “Amleto”), dalla sua vita (“Un tè con Mussolini”), dalla sua eclettica cultura (“Jane Eyre”, “Callas Forever”) e dalla sua fede (“Fratello Sole, sorella Luna”). Proprio la religione, inoltre, lo condusse alle regie in mondovisione dell’Anno Santo (1974 e 1999) e a “Gesù di Nazareth” (1977).

Intellettuale solido, toscano irriverente, Zeffirelli fu anche senatore della Repubblica in due legislature, dal 1994 al 2001, con Forza Italia. Fu anche Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, Medaglia d’oro ai benemeriti della Cultura e dell’Arte e Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico per iniziativa di Elisabetta II. Adottò ufficialmente come figli due giovani, che lo hanno assistito nella sua attività e sono poi divenuti i suoi eredi: Luciano e Pippo, quest’ultimo presidente della Fondazione Franco Zeffirelli a Firenze.

di Daniela Faggion

Exit mobile version