Sono giorni difficili per il Venezuela. Lo stato sudamericano è nel pieno di un vuoto di potere, con il presidente Hugo Chavez inabile e impossibilitato ad assolvere i suoi doveri, l’opposizione che grida alla tirannia, i rapporti internazionali appesi a un filo. “Chavez malato, caos Venezuela” , titola The Wall Street Journal , raccontando il cancro che ha colpito il presidente, l’operazione e la convalescenza senza fine a Cuba, la confusione conseguente a Caracas e dintorni. “Caracas festeggia Chavez… senza Chavez” , si legge su Le Figaro , mentre Le Point parla di “crisi istituzionale in Venezuela” . Il leader della sinistra populista, infatti, è stato regolarmente rieletto poche settimane fa, ma a causa delle pessime condizioni di salute non ha presenziato alla cerimonia di insediamento: “Chavez salta l’inaugurazione” , scrive il Daily Telegraph , cui fa eco El Mundo che racconta “il ritardo e la stasi” provocati dall’assenza in patria del politico. La corte suprema venezuelana, però, ha ammesso lo slittamento dell’insediamento, come riporta il Financial Times , “provocando le ire dell’opposizione” che chiedeva nuove elezioni entro la primavera. Intanto, la diplomazia internazionale si scontra sulle sorti del paese, dando per spacciato il presidente. Da una parte gli Usa, che “in assenza di Chavez lavorano per aprire un dialogo con gli oppositori” e magari farsi un nuovo alleato in Sud America, come scrive The Washington Post . Dall’altra il Brasile, che secondo Huffington Post “guida la fazione internazionale pro-Chavez” . La matassa sarà difficile da sbrogliare.
Chavez malato, caos Venezuela (The Wall Street Journal)

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration