Il direttore di un giornale di Pechino , funzionario del partito comunista, si è dimesso dopo che l’ufficio di propaganda ha o bbligato il suo giornale a pubblicare un editoriale del Global Times nel quale si stigmatizzavano le proteste anti censura del giornale di Guangzhou Southern Weekley e si accusavano forze “ esterne ” di montare il caso. Secondo alcune delle frammentarie informazioni che circolano in rete, dopo che l’ufficio di propaganda aveva inviato una nota ai giornali chiedendo di pubblicare l’editoriale e fornendo direttive su come raffrontare la questione del giornale di Guangzhou, funzionari dell’ufficio stesso si sarebbero recati nella redazione per obbligare editore e giornalisti a pubblicare l’editoriale, con la minaccia di terminare le pubblicazioni in caso contrario. I giornalisti avrebbero deciso di non mettere in pagina il pezzo, d’accordo con l’editore. Ma le minacce dei funzionari si sono fatte più insistenti e oggi l’editoriale del Global Times appare a pagina 20 del giornale. Per questo, Di Zigeng, messo a capo del giornale dopo che lo stesso era passato nel 2011 dal Nanfang Gorup (lo stesso del Southern Weekly ) al controllo del comitato del partito di Pechino , ha deciso di dimettersi.
Cina: articolo obbligato, direttore si dimette

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