La situazione del mercato musicale cinese si fa sempre più contraddittoria. Mentre le vendite di supporti fisici, come cd e dvd, sono per grande parte appannaggio di pirati e contraffattori, il Ministero della Cultura ha annunciato una campagna di censura ‘preventiva’ contro i prodotti stranieri presenti su internet. Le canzoni degli artisti americani ed europei diffuse online, per essere ascoltate dagli utenti del colosso asiatico, dovranno ottenere l’approvazione da parte dei commissari governativi. Il provvedimento, che si applicherà anche ai repertori provenienti da Taiwan e Hong Kong, dovrebbe servire a bloccare l’emorragia di contenuti illegali su internet, almeno secondo il Ministero. Quasi scontato, però, che sia un ulteriore giro di vite contro eventuali manifestazioni di dissenso e contro eventuali produzioni culturale politicamente scomode. Al vaglio delle autorità ci saranno infatti canzoni e testi (questi ultimi tradotti in cinese) per evitare la diffusione di messaggi ‘sconvenienti’
Cina: censura preventiva su musica straniera in rete

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