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Cinema a passo di gambero, nel 2012

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Il cinema fa i conti con la recessione , soprattutto in Italia. I dati resi noti da Cinetel non lasciano spazio a dubbi:  il 2012 è stato un anno negativo per le sale nostrane , che hanno registrato un calo delle presenze del 10% rispetto al 2011, a 91,3 milioni di unità. Male, di conseguenza, anche gli incassi, ridotti dell’8% a 609 milioni di euro. Numeri deficitari anche per i film di produzioni italiana , che nel 2011 avevano dato un apporto pari al 37,6% del pubblico, mentre nell’anno appena terminato si sono fermate al 26,5%. Distributori e proprietari dei cinema hanno poco di cui sorridere, dunque. L’allarme era già scattato a giugno , quando il numero di biglietti strappati era in calo addirittura del 56% rispetto all’anno precedente. In autunno e nelle festività natalizie, alcuni titoli di forte impatto (Twilight, Lo Hobbit e Skyfall su tutti) hanno limitato i danni, senza riuscire tuttavia a dare una svolta positiva il bilancio. L’Aniica, intanto, accusa l’assenza di un progetto culturale nazionale, per il cinema e non solo: “E’ mancata in questi 15 anni un’azione politica per l’industria culturale, e un’azione seria contro la pirateria. Dobbiamo porre fortemente al prossimo governo questo problema, evitando la solita demagogia”.

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