L’Unione europea ha trovato un nuovo pozzo in cui rischia di cadere: la bancarotta di Cipro, dai più annunciata ma nei fatti non ancora compiuta, rischia di trascinare nel baratro il Vecchio Continente e le sue economie più deboli, da quella italiana a quella spagnola. “Cipro nuova spina nel fianco dell’Europa” , titola The Guardian , mentre il 28 marzo le banche dell’isola hanno riaperto “dopo 12 giorni di blocco” , come ricorda Le Point . La situazione sembra un po’ più tranquilla rispetto alla scorsa settimana, quando il crac veniva dato per scontato: “L’Euro cresce mentre a Cipro torna la calma” , scrive The Wall Street Journal ; “I mercati azionari più solidi mentre le paure di Cipro si attenuano” , gli fa eco il Financial Times . Il Daily Telegraph , come molte altre testate, ha predisposto una copertura ‘live’ sulla riapertura delle banche dell’isola, ricordando le code interminabili agli sportelli dei giorni scorsi, con i cittadini ansiosi di ritirare quanti più soldi possibile. Le dichiarazioni del primo ministro, forse, sono servite a qualcosa: “Non si diffonda il panico bancario” , aveva detto a Le Monde . Intanto, per predicare bene e razzolare meglio, ha deciso di “tagliarsi lo stipendio del 25%” , come riporta The Independent . Nella speranza che il buon senso faccia da propulsore per la disastrata economia locale.
Cipro nuova spina nel fianco dell’Europa (The Guardian)

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