Ieri, con una missione diplomatica apposita, Bill Clinton ha convinto le autorità nordcoreane a rilasciare le due giornaliste americane di Current Tv , arrestate per spionaggio e poi condannate a dodici anni di lavori forzati. Laura Ling e Euna Lee sono dunque state graziate dal governo di Pyongyang, dopo quasi cinque mesi di prigionia. Le reporter di Current Tv, il network fondato dal vicepresidente statunitense sotto Clinton, Al Gore, sembravano aver ormai abbandonato ogni speranza di liberazione, ma le trattative tra il governo americano e quello nordcoreano sono proseguite per tutta l’estate. La missione dell’ex presidente era alquanto delicata, considerato i difficili rapporti tra i due paesi. La Casa Bianca, ufficialmente non coinvolta nelle trattative, ha fatto sapere che le sanzioni americane nei confronti della Corea del Nord restano in vigore, ribadendo la volontà di inasprire l’isolamento di Pyongyang qualora procedesse nello sviluppo del suo programma nucleare. Nei colloqui con il presidente nordcoreano Kim Jong-il, Clinton avrebbe accennato a possibili ripercussioni positivi nei rapporti diplomatici tra i due paesi, qualora la liberazione delle due giornaliste fosse andata in porto. Fonti americane affermano però che il rilascio di Lee e Ling era già stato deciso dalla Corea del Nord prima della missione di ieri, senza alcun riferimento ai piani nucleari del regime asiatico.
Clinton riporta in Usa le reporter condannate in Nord Corea

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