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Codacons presenta esposto per X-Factor

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Il Codacons ha deciso di presentare un esposto al Ministero per lo Sviluppo Economico per il programma televisivo di Rai2 “X Factor”. La richiesta è chiarire i rapporti che legano i concorrenti alla casa discografica Sony-Bmg e ai giudici del programma televisivo. “La trasmissione – riporta una nota del Codacons – rappresenta (come afferma il sito internet del programma) un ‘Talent Show musicale che ha come obiettivo quello di scoprire e lanciare un cantante che abbia le caratteristiche per diventare una vera e propria Popstar’, mettendo in palio un contratto da 300.000 euro con la casa discografica Sony-Bmg”. Secondo il Codacons, “n base ad alcune indiscrezioni, infatti, sembrerebbe che alcuni cantanti-concorrenti non fossero proprio degli sconosciuti né alla Sony, né ai giudici della trasmissione, che tra l’altro hanno selezionato i partecipanti”. “I casi che destano più di un sospetto – rileva l’associazione – sono quello di Giusy, che realizzò tre anni fa un singolo con la casa discografica; quello di Ilaria, che sarebbe stata fatta debuttare dalla Sony come spalla di Ron in un live in Liguria e infine quello di Silvia Aprile che, in base alle stesse indiscrezioni, sarebbe stata già prodotta in passato da Mara Maionchi, uno dei giudici del programma che ha anche selezionato i partecipanti”. “Se le indiscrezioni corrispondessero a verità – conclude il Codacons – nascerebbero dubbi circa l’interesse della Sony a far partecipare al programma artisti legati in qualsiasi modo alla casa discografica, così da farli godere di una importante vetrina televisiva e renderli noti al grande pubblico. Dubbi che inevitabilmente si ripercuoterebbero non solo sulle modalita’ di selezione dei cantanti che hanno partecipato al programma, ma anche sui cittadini che da casa, attraverso il televoto, hanno in totale buona fede speso soldi per sostenere i propri beniamini, presentati come artisti sconosciuti ed emergenti.

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