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Commissione di vigilanza Rai: altra fumata nera per l’elezione del presidente

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Nulla di fatto in commissione di vigilanza Rai per l’elezione del presidente. Il Pdl non si è presentato ed è mancato ancora una volta il numero legale per l’elezione del presidente.  Il candidato del Pd Leoluca Orlando dell’Italia dei valori. Il presidente di turno Giorgio Merlo ha spiegato che farà presente la situazione ai presidenti delle Camere e che la vigilanza potrebbe tornare a riunirsi già domani mattina alle 9 con lo stesso ordine del giorno. “Non c’e’ nessuna trattativa in corso. la visione di un unico mercato fra vigilanza e cda rai è errata e noi la respingiamo”. Giovanna Melandri replica ai giornalisti lasciando Palazzo San Macuto dove si è conclusa, con un nulla di fatto, la seduta per l’elezione del presidente della commissione di vigilanza. Seduta sulla quale ‘aleggia’ l’intervista rilasciata a La Stampa dal sottosegretario alle comunicazioni Paolo Romani che mette in collegamento i ‘nodi’ vigilanza e cda rai. ” Ci auguriamo che domani ci sia da parte della maggioranza un predisporsi responsabile all’elezione del presidente Orlando , che resta il nostro candidato. Questa situazione è indicatore di uno strappo istituzionale – dice ancora Melandri, riferendosi all’ assenza della maggioranza – che speriamo possa essere ricucito nelle prossime ore”. L’esponente del Pd Vincenzo Vita ha affermato “spero che la destra capisca che non si può bloccare una commissione bicamerale, non la si può lasciare a bagnomaria”. E aggiunge : questa “è una brutta storia. Una pagina nera nella vita delle istituzioni . Mi aspettavo che almeno venissero in commissione. Speriamo prevalga una posione piu’ corretta istituzionalemnte”. Un sms arrivato alle 13 e 57 . Solo tre minuti prima della convocazione della commissione di Vigilanza Rai, la maggioranza – in prima battuta intenzionata a presentarsi ad inzio seduta – avrebbe cambiato idea . Qualcuno lo comunica anche ai colleghio dell’opposizone. A confermare il repentino cambiamento della Pdl è Fabrizio Morri del Pd : “fino a stamane ci veniva confermata la presenza della maggioranza in aula”, osserva il parlamentare che giudica l’assenza “un comportamento grave”. Fatto è che la commisione è stata riconvocata domani mattina alle 9. Si è ancora alla prima votazione e dunque per l’elezione del presidente sono ancora necessari 24 voti su 40, la maggioranza dei tre quinti. 

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