Compleanno per i virus informatici. Compiono 25 anni e godono ancora di ottima salute, sono centinaia di migliaia e sono molto più sofisticati. Viaggiano via mail e sono potenzialmente in grado di aggirare anche il più aggiornato sistema di sicurezza. Sono passati 25 anni da quando il primo virus informatico riconosciuto come tale ha cominciato a infettare i computer nel mondo. L’inventore era Rich Skrenta, allora 15enne, che a Pittsburgh si divertiva a giocare con il suo Pc. Skrenta oggi ha 40 anni e dirige una società specializzata in informatica. “Il mio ‘Elk Clone’ è considerato il primo replicante nascosto capace di riprodursi. Il mio divenne famoso perchè era semplice. Ma era un gioco” Fu infatti per gioco che Skrenta mise a punto un boot sector, un “virus” che entrava nella memoria del computer senza lasciare tracce apparenti ogni volta che uno accendeva il Pc, quindi si metteva poi in moto per replicare se stesso e nascondersi nei floppy disk ogni volta che se ne utilizzava uno. Skrenta ha spiegato che quella sua invenzione era solo uno scherzo per i suoi amici. Tuttavia grazie a essa questo pioniere degli hacker riuscì ad avere a suo tempo una certa notorietà
Computer: il virus compie 25 anni

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