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Con la crisi finanziaria cresce il rischio malware

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Mentre nell’ultimo mese e mezzo i mercati di tutto il mondo hanno affrontato una delle più dure crisi finanziarie degli ultimi tempi, gli attacchi informatici a carattere economico hanno registrato un aumento di proporzioni inedite. Secondo i dati diffusi dalla Panda Security , una società specializzata in soluzioni software di content security, mentre i mercati finanziari degli Stati Uniti subivano una caduta dal 3 al 7% nel periodo tra il primo settembre e il 9 ottobre, l’andamento nel mercato del malware cresceva, con un aumento delle minacce informatiche: ad esempio dall’8 al 10 settembre il loro volume giornaliero è aumentato da 10.150 a 24.000, mentre dal 14 al 16 settembre il malware è cresciuto del 50% ogni giorno, passando da 8.276 a oltre 31.404 esemplari. La compagnia sostiene ci sia un legame diretto tra il recente andamento negativo delle borse e l’aumento di nuove minacce informatiche. ” Quando abbiamo iniziato a verificare gli effetti specifici che gli hacker avevano sull’economia durante periodi di crisi, abbiamo riscontrato una relazione allarmante: la criminalità in Internet è strettamente legata all’economia “, ha dichiarato Luis Corrons, direttore tecnico dei laboratori di Panda Security. Gli analisti del laboratorio pensano che l’ ncremento del malware sia collegato al fatto che ora i cyber criminali possiedono meno obiettivi da colpire , a causa del consolidamento dell’industria bancaria, dopo i piani di salvataggio predisposti dai governi e delle fusioni che possono avvenire tra istituti di credito. Con una riduzione degli enti bancari sul lungo termine e la percezione di instabilità nella comunità finanziaria,  aumenta la quantità di altri tipi di malware, come l’adware.

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