La stagnazione dell’editoria si può vincere con la commistione dei media. Questo il mantra del XXVI congresso nazionale della Federazione della stampa. La multimedialità del giornalismo degli anni Duemila è realtà assodata con cui bisogna confrontarsi senza pregiudizi, affermano i grandi editori in polemica con i sindacati: “I giornalisti chiedono più soldi per lavorare sul web, ma l’interesse del giornalista è avere la maggior visibilità possibile” , dice il presidente del Gruppo L’Espresso, Carlo De Benedetti . Secondo Giulio Anselmi , presidente Ansa, “ i giornalisti sono bravi a rivendicare i propri diritti e meno bravi a esercitare i loro doveri” , e dovrebbero perciò essere più elastici. Intanto, Mediaset promette per bocca di Fedele Confalonieri un canale digitale all news entro il 2011. Il nemico per tutti sembra essere Google, accusato di guadagnare con la diffusione di contenuti altrui attraverso GoogleNews e YouTube. “ I giornali sono malati – rassicura infine De Benedetti -, ma non scompariranno”
Congresso Fnsi, il giornalismo tra multimedialità e crisi editoriale

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