Corriere della Sera e La Stampa non stanno studiando una fusione , né per quanto riguarda le attività editoriali, né in merito alle concessionarie pubblicitarie. “Non vi è alcun progetto in merito” , ha dichiarato l’ad di Rcs Mediagroup, Pietro Scott Jovane, a commento dell’indiscrezione che da qualche giorno circola tra gli addetti ai lavori. Jovane ha però anche ricordato che in un contesto di contrazione del mercato, operazioni del genere, mirate al consolidamento finanziario delle compagnie coinvolte, sono eventi naturali. “In generale – ha detto il manager – , in contesti che decrescono è ovvio che ci siano riflessioni circa la possibilità di alleanze, per esempio nella raccolta pubblicitaria ” . Quest’ultimo aspetto è quello che preoccupa di più Rcs e gli altri editori: gli investimenti sulle testate cartacee latitano, il calo degli introiti dalle inserzioni prosegue ormai imperterrito da anni e la ripresa ancora non si intravede. A La Stampa le acque sono più tranquille , dopo la riorganizzazione interna e la linea digitale intrapresa dal direttore Mario Calabresi, ma non si escludono accorpamenti e partnership, soprattutto in ambito pubblicitario. Unire le forze con il Corriere della Sera potrebbe aiutare il quotidiano torinese ad allargare il proprio raggio d’azione e d’influenza. A Milano, però, si deve prima badare al piano di ristrutturazione: Jovane ha smentito che prima del 2014 possa esserci un altro aumento di capitale (dopo i 600 milioni immessi a settembre), mentre ha confermato la cessione degli immobili di via Solferino entro Natale. Di grandi matrimoni editoriali, dunque, si riparlerà semmai a gennaio.
Corriere e La Stampa, nessuna fusione

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration