“Gregory House è un tiranno: mi ha trasformato in un pendolare con casa a Londra e lavoro a Los Angeles. Mi costringe a stare mesi lontano dai miei figli. Però, come i suoi pazienti, non posso che ringraziarlo perchè mi ha regalato un nuova vita: quella di divo internazionale di prima grandezza” Così l’attore britannico Hugh Laurie parla del suo tormentato rapporto con il personaggio che lo ha reso famoso, in un’intervista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, che la pubblica nel numero in edicola da questa settimana. Il serial statunitense “Dr. House” ha esordito in prima serata su Canale5 con oltre 6 milioni di telespettatori e Hugh Laurie commenta il risultato proclamando la sua grande passione per l’Italia, di cui dice di amare la pasta, l’Opera e il calcio di serie A (“siete grandi giocatori ma dovreste tuffarvi di meno”). E conclude: “Ho un cervello piccolo e mi diverto a fare parole crociate o se c’è un pianoforte ci metto le mani sopra. Scherzi a parte, non ci sono problemi, non sono un irrequieto. In quello sono l’esatto contrario di House”
Così parla Hugh Laurie, alias il Dr. House

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