La figura di Raul Castro sta lentamente cambiando alcuni punti cardine che, sotto il controllo di Fidel, hanno caratterizzato la vita dei cittadini cubani. Il presidente ha permesso la pubblicazione di lettere di opinioni sul quotidiano “Granma” del partito comunista. Si tratta di una novità in un paese in cui la stampa è controllata dallo stato e che non consente l’esistenza di media indipendenti. Episodio emblematico quello relativo alla chiusura del blog più popolare nel paese. “Generacion Y”, blog di Yona Sanchez, è stato prima bloccato e poi rallentato notevolmente dalle autorità dell’Avana. La pagina webm nel solo mese di febbraio è stata visitato da 1,2 milioni di persone. La blogger ha criticato il nuovo leader Raul Castro, succeduto il mese scorso al fratello malato Fidel, per le sue vaghe promesse di cambiamento e per i passi minimi fatti per migliorare gli standard di vita dei cubani. Chi è l’ultimo in coda per un tostapane?” era il titolo di un recente intervento della Sanchez pubblicato sul suo blog per prende in giro la decisione del governo di togliere il divieto di vendita di computer, lettori Dvd e altri elettrodomestici fra cui però non ci sono i tostapane, la cui vendita sull’isola rimarrà ufficialmente vietata fino al 2010.
Cuba torna a esprimersi sul quotidiano Granma

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