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Dal like al pin

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Pinterest è l’ultima evoluzione del social web, una bacheca semplificata che raccoglie, ordina e condivide i contenuti più amati da ciascun utente. Con un occhio all’e-commerce.   La nuova parola d’ordine del web 2.0 è ‘catalogare’. E’ dalla necessità di ordinare i contenuti preferiti dagli utenti che due anni fa è nato Pinterest , social network che vuole mettere in contatto gli internauti attraverso le cose che ritengono più interessanti . Non a caso, il nome del sito deriva dalla crasi di ‘pin’ (puntina) e ‘interest’ (interesse). L’idea è quella di creare una grande bacheca su cui gli utenti possono affrancare fotografie, video e appunti che vengono catalogati per argomenti precisi e possono essere condivisi con gli altri iscritti, aggregando così l’utenza interessata al medesimo argomento.   Inoltre, l’ applicazione per Facebook consente di postare i propri Like direttamente sull’account Pinterest. Niente aggiornamenti di status, chiacchiere inutili e news confusionarie, ma riferimenti chiari ai topic più interessanti . Il sistema è ancora in fase di sperimentazione e per accedervi è necessario un invito, ma sta crescendo rapidamente: nel settembre del 2011 contava 1,7 milioni di utenti unici, saliti a 7,2 milioni in dicembre, e ora a quota 11 milioni.   La struttura a catalogo del sito, che tra le categorie principali conta Viaggi, Sport e Film, Musica & Libri, ha allettato molti negozi online. La circolazione di immagini promozionali e altri contenuti su un social network con target d’interesse molto definiti può essere un’importante volano per l’ e-commerce , una campagna di crowdsourcing poco costosa e per nulla invasiva, ma efficace quanto le pagine pubblicitarie dei magazine di settore. L’ordine potrebbe lanciare una nuova tendenza social.

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