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Dallo spazio la scuola per i neurochirurghi di domani

Al Besta di Milano parte il progetto Astro-Nets - ph.TheDigitalArtist

Al Besta di Milano parte il progetto Astro-Nets - ph.TheDigitalArtist

Al Besta di Milano parte il progetto Astro-Nets, che ha come testimonial l’astronauta Paolo Nespoli

Per addestrare chirurghi spaziali basta prendere esempio dallo spazio. Lo sostiene (in altri termini) il progetto Astro-Nets (Astronauts for Neurosurgery Training Scheme), che nasce dalla collaborazione tra quattro eccellenze quali l’Istituto Neurologico Besta e la scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università degli Studi di Milano, la Fondazione Heal che sostiene la ricerca neuro-oncologica e Deep Blue, azienda italiana selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per addestrare una nuova generazione di astronauti. Testimonial dell’iniziativa è Paolo Nespoli, rimasto nello spazio 313 giorni nell’arco di tre differenti missioni.

Nell’ambito del progetto, l’addestramento degli astronauti diventa un modello per la formazione dei neurochirurghi del futuro, proponendosi di favorire lo sviluppo di competenze trasversali e di uno spirito di squadra necessario in tutte le situazioni complesse e ad alto rischio, fra le stelle come fra i bisturi. Nel corso di 12 mesi, allora, dodici mesi, lezioni a suon di simulatori e tecnologie avanzate cercheranno di sviluppare abilità anche non strettamente mediche, l’adattamento a situazioni impreviste, il lavoro di squadra, la leadership e la comunicazione, la gestione del conflitto e l’accettazione dell’errore umano.

“Non è più accettabile formare i medici, compresi i neurochirurghi, mediante un apprendistato che procede anche per tentativi ed errori”, sostiene Alessandro Perin, neurochirurgo del Besta e direttore scientifico del centro di simulazione neurochirurgica NeuroSim Center. Gli fa eco Nespoli, che porta la sua esperienza personale: “Nelle varie fasi delle missioni spaziali, incluso il lancio, non ho mai provato paura perché ero consapevole sia della preparazione degli altri membri del team, sia del mio livello di preparazione personale e professionale. Come paziente mi sono affidato senza paura alle mani degli esperti neurochirurghi del Besta avendo piena fiducia nelle loro capacità. Per questo ritengo fondamentale che i giovani neurochirurghi seguano questo corso, al fine di acquisire la necessaria preparazione personale e professionale”.

di Daniela Faggion

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