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Digitale bocciato

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La Commissione europea starebbe per bocciare gli incentivi di Stato per i decoder Dtt. 220 milioni di euro che Rai, Mediaset, La7 e Fastweb forse dovranno restituire.La decisione sarà presa mercoledì prossimo a Bruxelles, ma l’agenzia Radiocor anticipa l’esito. Le conclusioni della responsabile antitrust Neelie Kroes parlerebbero di “un aiuto di stato illegittimo e incompatibile con le norme europee” che costituisce “un vantaggio indiretto”. Secondo Kroes tocca ora alle società sostenere le spese del rimborso parziale. Per il 2007 sarebbero salvi gli incentivi per Sardegna e Valle d’Aosta, perché necessari allo sviluppo del digitale nelle due regioni. Salvi anche i produttori di decoder, perchè la commissione ritiene non abbiano goduto di un “vantaggio particolare e specifico” dall’erogazione dei contributi. Chi non si salverebbe? I broadcaster nostrani. Rai, Mediaset, La7 (Telecom) e Fastweb hanno goduto della creazione di un mercato più ampio fornendo nuovi servizi a pagamento “a costi bassi”. L’incompatibilità deriva dal fatto che gli incentivi non sono neutrali dal punto di vista tecnologico perché “non sono previsti per i decoder per la radioffusione satellitare pur essendo concesso anche per i decoder che utilizzano la tecnologia via cavo” comportano una “indebita” distorsione della concorrenza. In pratica, vincerebbe Sky con il suo digitale satellitare. La pay tv che fa capo a News Corp. per prima si era scagliata contro la regola degli incentivi per la tv digitale che escludevano quella satellitare. Se finisse così sarebbe un bel colpo per la lobby europea degli uomini di Rupert Murdoch.

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