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Divisione greca di Vodafone multata per spyware illegale

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Il supervisore greco per la sicurezza informatica ha imposto alla divisione greca di Vodafone una multa da 76 milioni di euro per non aver preso adeguate misure di sicurezza per proteggere dalle intercettazioni illegali oltre cento suoi cellulari. Per la società, che ricorrerà in appello, l’inchiesta è incompleta perché non ha incluso Ericsson che fornisce il software per le intercettazioni. Per le autorità greche Vodafone non ha nemmeno avvisato gli utenti del pericolo. Il software per le intercettazioni era stato installato nel 2004 per questioni di sicurezza durante le Olimpiadi di Atene ma la notizia è stata rivelata solo un anno dopo. Il sofware intercettava le chiamate di sedici cellulari che usavano una carta prepagata e localizzati nel centro di Atene. I telefonini ‘spiati’ erano quelli di personalità pubbliche come diversi ministri e il premier Costas Karamanlis. Il software fu utilizzato tra giugno 2004 e marzo 2005, dopo fu rimosso in seguito a una Commissione parlamentare. Vodafone spiegò alla Commissione di non essere a conoscenza dello spyware, ideato da Ericsson. Quest’ultimo è il maggior fornitore di apparecchiature di Vodafone.

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