Dall’abbuffata elettorale all’indigestione di fiction. Una volta concluso il fitto calendario di impegni legati al voto del 13 e 14 aprile, con Walter Veltroni e Silvio Berlusconi che venerdì 11 aprile a Matrix ‘sfrattano’ anche “I Cesaroni” e con le maratone annunciate a chiusura delle urne, i palinsesti di Raiuno e Canale 5 si preparano a riempirsi di miniserie e lunghe serialità. Sull’ammiraglia Mediaset la saga de “I Cesaroni” , che dopodomani cede il passo a “Matrix”, per le prossime due settimane andrà in onda di giovedì e venerdì con un unico episodio, abbinato però alla nuova edizione (la quarta) di un’altra commedia familiare, “Un ciclone in famiglia” di Carlo Vanzina, con Massimo Boldi, Barbara De Rossi e Maurizio Mattioli. Sperando che i primi trascinino i secondi. Ma non basta: a parte il possibile spostamento di “Carabinieri 7” (che al martedì sera non brilla negli ascolti e che ieri è stato doppiato dalla miniserie di Raiuno Rebecca, la prima moglie), Canale 5 si prepara a sfornare alcune importanti miniserie, che potrebbero andare in onda il lunedì e martedì (tra i titoli, Aldo Moro, Romanzo familiare, O’ professore e Paparazzi ) ma anche nuove serie, tra mercoledì e venerdì, come “I liceali” (con Giorgio Tirabassi e Claudia Pandolfi) e “Mogli a pezzi” , con un cast tutto al femminile (in cui spiccano Manuela Arcuri e Nancy Brilli). Le collocazioni di fiction potrebbero così diventare ben cinque, un’overdose forse pericolosa, fatta eccezione per il sabato, destinato all’inossidabile “Corrida”, e la domenica, appannaggio di “Dr House” (sempre fiction, ma di provenienza americana). Tanta fiction in arrivo anche su Raiuno, con quattro collocazioni in tutto. Domani ultimo appuntamento con “Don Matteo”, che da giovedì prossimo cederà il posto a “Capri 2”. Nessuna preoccupazione, comunque, per i fan del detective in tonaca interpretato da Terence Hill: la settima serie di don Matteo, che dopo aver ricevuto una medaglia dai carabinieri rischia il trasferimento, è già prevista nel piano fiction 2008 approvato dal cda della Rai. Dodici le serate per la fiction prodotta da Lux Vide e Rai Fiction. Al posto dei triangoli amorosi e dei tramonti capresi, domenica 13 aprile e martedì 15 arriva Ho sposato uno sbirro , poliziesco familiare in sei puntate, in bilico fra la commedia e il giallo, altro prodotto Lux Vide. Protagonisti Flavio Insinna che, smessa la divisa da carabiniere del maresciallo Anceschi di don Matteo, entra a far parte della Polizia di Stato, e Christiane Filangieri, anche lei poliziotta. Commissario lui e ispettore lei, marito e moglie, gomito a gomito nelle indagini e nella vita. Con qualche corto circuito, complici la differenza di classe, due suocere invadenti (Barbara Bouchet e Giovanna Ralli) e una ex fidanzata (Luisa Corna, al debutto nella fiction), pubblico ministero nello stesso distretto. Dopo il lancio, lo sbirro Insinna proseguirà le sue avventure di martedì, per lasciare spazio la domenica e il lunedì alle miniserie come “Il commissario De Luca” e “Per una notte d’amore”. Se Raidue aspetta con ansia il post voto per ripristinare il suo palinsesto, completamente rivoluzionato per ospitare gli appuntamenti elettorali (con X Factor che dalla prossima settimana andrà stabilmente al martedì), qualche cambiamento in vista c’è anche per Italia 1, che sospende “Canta e vinci”, lo show di Amadeus che ha fatto flop, per riproporlo probabilmente a maggio, ma non più di domenica.
Dopo la maratona elettorale in tv inizia quella della fiction

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