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Dopo oltre trent’anni le opere di Irving Penn tornano in Italia

Irving Penn

Irving Penn

Cardi Gallery riporta a Milano uno dei fotografi più significativi del Novecento, l’americano Irving Penn, con un’ampia rassegna delle sue opere e una sala dedicata all’Italia, paese molto amato dall’artista.

La mostra, che è visitabili alla Cardi Gallery in Porta Nuova a Milano fino al 22 dicembre, è sviluppata su due piani, di cui il primo dedicato esclusivamente al legame speciale dell’artista con l’Italia dove ha vissuto e lavorato  In quest’area si trovano ritratti di alcune delle personalità più importanti del Novecento italiano – come Giorgio De Chirico, Luciano Pavarotti e Sophia Loren – fino ad arrivare alle fotografie realizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa sezione rappresenta per l’artista un lavoro formativo tale che, con le parole dello stesso Penn, lo avrebbe reso “un fotografo professionista”.

A partire dagli anni quaranta e per i successivi sessant’anni, Penn si dedicò alla fotografia professionale: scattò oltre centocinquanta copertine per Vogue e realizzò migliaia di editoriali all’avanguardia che per la loro semplicità formale e l’uso della luce naturale formano un’eredità senza precedenti, espandendo il potenziale creativo della fotografia in un’epoca in cui essa era intesa come semplice mezzo di comunicazione.

L’esposizione riunisce al suo interno numerosi capolavori che analizzano soggetti differenti, che vanno dai già citati ritratti di celebrità, a imponenti immagini di detriti stradali e nature morte surreali, oltre che una selezione di editoriali di moda prodotti per Vogue, come l’iconica Black and White Vogue Cover.

La mostra sottolinea il particolare linguaggio visivo dell’artista, che attinge a segni che rivelano il mondo reale e la sua verità, rendendo il fotografo un genio stilistico determinante.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con The Irving Penn Foundation e grazie alla generosa disponibilità di Pace Gallery.

É visitabile: 

Da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.30 – Sabato dalle 11.00 alle 18.00. 

di Sara Giudice

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