Tg ancora divisi in apertura con Tg1 e Tg5 che guardano alla difesa di Bankitalia da parte di Draghi (caso Mps), TgLa7 che mantiene i riflettori sulla politica. Il gruppo Eni sotto inchiesta non interessa al Tg5, che torna a parlare del caso Chico Forti. Tg1 Draghi: “Su Mps Bankitalia corretta e veloce”. I funzionari di via Nazionale incontrano i pm dell’inchiesta: nuovi nomi. Al vertice di Bruxelles braccio di ferro tra i 27 sul bilancio dell’Unione; Monti: “Auspico intesa per la crescita”. Presunte tangenti in Algeria, a Milano inchiesta su gruppo Eni. Scaroni indagato: “Noi estranei”. Effetto negativo su Borse e spread. Tensioni e caos in Tunisia il giorno dopo l’uccisione di un leader dell’opposizione. Il Tg1 nelle piazze della protesta. Tg5 Scandalo Montepaschi, spuntano nuovo nomi; perquisite società fiduciarie. Draghi: “La Banca d’Italia ha fatto il possibile. Certe polemiche riflettono il clima pre-elettorale”. Bersani: “Titoli del Tesoro per pagare il debito dello Stato accumulato verso le imprese: 10 miliardi per 5 anni”. Monti lancia il piano taglia tasse: “Giù Irpef e Irap”. Casini: “Impossibile governare con Vendola”. Europa, Merkel ammette: “Accordo lontano sul bilancio”. Francia e Italia sul piede di guerra; Bruxelles sotto accusa per gli sprechi: milioni per tenere aperte ambasciate in paradisi tropicali. Lettera appello a Napolitano dai familiari di Chico Forti, condannato all’ergastolo negli Stati Uniti: “Affidiamo a lei la nostra speranza; ne parli a Obama”. Camorra, arrestato a Napoli un capoclan, che in casa nascondeva 320 telefonini: servivano per non essere intercettati, ma forse anche per tele-votare la figlia di un boss in un concorso Tv. TgLa7 Fisco e lavoro sempre al centro della campagna elettorale. Berlusconi è sicuro che il sorpasso p vicino e sull’occupazione parla di “4 milioni di posti di lavoro”; ma poi deve correggersi: “Non una promessa, ma un auspicio”. Monti lancia un piano sulle tasse, che prevede tagli all’Irpef per 15 miliardi e il dimezzamento dell’Irap. E nei nostri studi, stamattina, Fassina del Pd disegna lo scenario in caso di ingovernabilità: “Senza una vera maggioranza – dice – si cambia la legge elettorale e si torna al voto”. Polemiche e, anche qui, mezza marcia indietro. Dal centro, però, Fini avverte: “La nostra presenza è incompatibile con quella di Vendola”. La Guardia di Finanza sequestra il tesoretto della cosiddetta ‘banda del 5%’, che lucrava sulle operazioni estere del Monte dei Paschi di Siena; le indagini hanno acquisito nuovi elementi. Intanto da Francoforte Mario Draghi afferma che Bankitalia fece “presto e bene il suo lavoro. Le tensioni attuali – dice Draghi – sono il frutto della campagna elettorale”. Indagato per corruzione internazionale l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni: la vicenda riguarda tangenti per 200 milioni di euro, che sarebbero state pagate per appalto e forniture della Saipem in Algeria. Il gruppo dice: “Siamo totalmente estranei”. Ma intanto il titolo precipita in Borsa. Per la seconda serata consecutiva i telegiornali delle 20 prendono due strade diverse in apertura: da una parte la coppia Tg1 – Tg5 , che danno più importanza alla difesa di Bankitalia da parte di Mario Draghi in relazione del caso Montepaschi di Siena; dall’altra TgLa7 che resta focalizzato sulla politica. Politica che, a meno di tre settimane dal voto, rimane l’argomento principale della serata; sembra, però, che si inizi anche a dare spazio ai programmi: sul Tg5 si parla dà importanza all’idea di Pier Luigi Bersani , sul TgLa7 si parla della promessa di taglio delle tasse da parte di Mario Monti . Argomento di primo piano nei titoli di giovedì 7 febbraio è l’indagine nei confronti del gruppo Eni per presunte tangenti in Algeria; solo il Tg5 trascura la notizia e preferisce dare spazio ad altri argomenti, come il caso di Chico Forti , condannato all’ergastolo negli Stati Uniti.
Draghi e lo scandalo Mps, ma anche Eni e le tangenti scavalcano le elezioni

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration