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D’Urso ospita gli operai contestatori di Sanremo

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Domenica Live intervista Maria Rosaria Pascale, Antonio Sollazzo, Marino Marsicano e Salvatore Ferrigno, i quattro operai del Festival di Sanremo 2014 che lavorano al Consorzio Unico di bacino delle province di Napoli e Caserta: due di loro si sono arrampicati sulla balaustra del teatro Ariston e che hanno agitato l’apertura del Festival, martedì scorso . Alle grida dei due operai Fabio Fazio è stato costretto a interrompere il monologo sulla bellezza e a leggere una lettera che denunciava la loro situazione, riassumibile in “ lavoriamo e non veniamo pagati da diciotto mesi “.  Siccome per loro sono inaccessibili i programmi Rai, i quattro sono stati ospiti di Barbara D’Urso . Uno dei quattro, Antonio risponde che il problema è che non portano soldi a casa da 16 mesi e “ volevamo far arrivare questa voce comunque: a casa mia non si può mangiare, e tu sai bene che 16 mesi a Napoli è un tempo lungo “ . Si passa poi alla ricostruzione vera e propria: nella balaustra sono entrati Antonio e Maria Rosaria , che – contrariamente a quanto affermato da Leone e forze dell’ordine – non ha finto il malore, come rivela ancora Antonio: “Quando mancavano dieci minuti, siamo andati in bagno per alleviare il malore. Gli altri due colleghi erano seduti non dovevano muoversi per niente, volevamo fare meno danno possibile. Quando lei si è sentita male io ho chiamato gli altri due e il 118, ho visto un varco e sono salito e ho cominciato a strillare: nessuno ci ha fermato, la scala era libera e io sono salito”. A questo punto gli operai consegnano una lettera alla D’Urso.

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