Site icon Telepress

Ecoansia: Milano è la città che ne soffre di più

Da un rapporto di Consulcesi Group emerge come dal capoluogo lombardo sia arrivato il maggior numero di richieste e denunce relative alla qualità dell’aria.
È stata ribattezzata la “MilanAnsia” è si può definire come l’angoscia dei milanesi per le crisi ambientali e i cambiamenti climatici. A far meritare una definizione ad hoc è stato il risultato di un rapporto diffuso da Consulcesi Group, network europeo dedicato ai professionisti della Sanità, secondo cui Milano è la città che soffre maggiormente di “eco-ansia” in Italia.
Un risultato che dimostra sicuramente la maggiore sensibilità dei milanesi nei confronti dell’ambiente e del futuro ma anche la consapevolezza che Milano e la Pianura Padana sono fra le zone più inquinate d’Europa. Per testare il livello di ecoansia italiano, Consulcesi ha attivato un’azione collettiva di lotta all’inquinamento atmosferico, chiamata Aria Pulita, per permettere a chiunque di denunciare la cattiva qualità dell’aria e chiedere un risarcimento collettivo.
L’iniziativa ha registrato circa 600.000 dimostrazioni di interesse di cui più di 100.000 richieste (oltre il 15%) sono arrivate proprio dal capoluogo lombardo, seguito da Roma (95.000) e Napoli (80.000). Le richieste riguardano principalmente denunce relative alla qualità dell’aria ma anche risposte e maggiore impegno nel tutelare la salute pubblica e il futuro delle nuove generazioni.
Milano oggi fa parte dei 3.384 comuni e delle città italiane candidabili all’azione collettiva Aria Pulita per i quali la Corte di giustizia europea ha multato l’Italia per violazione del superamento dei valori soglia di polveri sottili (Pm10) e biossido d’azoto (NO2). Di conseguenza, secondo Consulcesi 40 milioni di persone possono chiedere un risarcimento per aver respirato «aria avvelenata».
di Antonietta Vitagliano
Exit mobile version