Il cinema licenzia, Paramount taglia 110 posti
Paramount Pictures ha annunciato una riduzione del personale che porterà a 110 licenziamenti nelle sue sedi di Los Angeles e nel resto del mondo. Efficienza, nell’industria cinematografiche di oggi, significa riduzione delle spese, dei budget di produzione ma anche di gestione. Hollywood si piega ai venti di crisi.
Portugal Telecom a braccetto con Oi, Tim Brasil verso la vendita
Il mercato brasiliano delle telecomunicazioni si riorganizza e i grandi attori svelano le loro strategie. Portugal Telecom ha annunciato la fusione con l’operatore Oi: l’operazione dovrebbe garantire sinergie per 1,8 miliardi di euro e tronca ogni possibile interesse di Pt per Tim brasil, che sarà dunque venduta da Telecom Italia.
Gates sotto il tiro degli investitori Microsoft
Tre dei più importanti azionisti di Microsoft ha espresso il loro dissenso nei confronti di Bill Gates e stanno facendo pressioni perché il fondatore della compagnia ceda la sua quota del 4,5% (o almeno una parte), che ne fa il maggior investitore del gruppo.
[Flash] Bezos perfeziona l’acquisto del Washington Post
Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha ultimato l’acquisto per 250 milioni di dollari del Washington Post. È stato lo stesso quotidiano della capitale americana a darne ieri sera l’annuncio. Dopo 80 anni quindi, il Wp, nato 136 anni fa, passa dalle mani della famiglia Graham a quelle di Besoz. Nell’ultimo trimestre il giornale ha perduto 49 milioni di dollari. Oggi tira 447.700 copie, contro le 800.mila di due decenni fa. In totale il Wp ha vinto 47 premi Pulitzer, di cui sei nel solo anno 2008.
At&t sfida Google con il web ultra-veloce
At&t, colosso americano delle telecomunicazioni, ha deciso di entrare nel mercato delle connessioni internet super-veloci, sfidando così Google, che già ha cominciato i lavori su una piccola rete.
Gartner avvisa i clienti Blackberry: cercate in fretta un’alternativa
La crisi quasi definitiva di Blackberry è certificata anche dagli allarmi che gli analisti lanciano ai grandi clienti della compagnia canadese: nelle ultime ore, Gartner ha invitato le aziende e i privati che usufruiscono dei prodotti marchiati BB a trovare nuovi fornitori. La società canadese potrebbe chiudere la distribuzione entro sei mesi.
Nintendo dice addio alla Wii
La storia di Wii sta per finire, Nintendo ha deciso di cessare la produzione della sua console più di successo. La notizia si trova anche nel sito giapponese di Nintendo: “la produzione cesserà a breve” recita la scritta accanto la descrizione delle console.
Google, due passi verso l’Antitrust
Google si riavvicina almeno un po’ agli organi antitrust europei, che da tempo chiedono al motore di ricerca di riorganizzare le modalità di raccolta e distribuzione della pubblicità nel Vecchio Continente. L’accordo tra la compagnia americana e l’Ue sembra più vicino, mentre si allontana per BigG lo spettro di sanzioni milionarie.
McAfee sfida la Nsa e protegge la privacy
John McAfee torna a far parlare di sé, questa volta per questioni inerenti la sua prima passione, ovvero la sicurezza informatica: il milionario ha annunciato di aver pronto un sistema capace di garantire la riservatezza del proprio computer mentre si naviga online, sbarrando la strada ai più avanzati software di intromissione.
[Flash] Cambio per Vodafone Italia, l’ad è Bisio
A partire dal primo gennaio 2014, Aldo Bisio sarà il nuovo amministratore delegato di Vodafone Italia. A comunicarlo è la stessa compagnia di telecomunicazioni. Bisio prenderà il posto di Paolo Bertoluzzo, che già da ottobre 2013 assume il ruolo di chief commercial and operations officer del Gruppo Vodafone.
[Flash] Per Mountain View l’energia è eolica
Continua il percorso green di Google. Ha acquistato l’impianto eolico di Happy Hereford in Texas da 240 Megawatt, l’obiettivo è di riuscire a coprire il suo intero fabbisogno energetico con le rinnovabili. Attraverso questo nuovo accordo, BigG è ora in possesso di 570 Mw di energia eolica, una potenza sufficiente ad alimentare circa 170mila famiglie. L’impianto si prevede inizi la sua produzione entro fine 2014.
Console, la Cina pensa alla vendita libera
Pare che si vada verso la legalizzazione della vendita nella regione di Shanghai e successivamente verso l’attualizzazione della misura anche nel resto del territorio della Repubblica Popolare. Fino a oggi, Microsoft, Sony e Nintendo non hanno potuto vendere le loro console in territorio cinese.
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