Apple, un bilancio per riguadagnare l’aura
Apple ha chiuso il trimestre primaverile con ricavi pari a 35,3 miliardi di dollari, superando le aspettative degli analisti grazie alle ottime vendite di iPhone e iPad. Cellulari e tablet hanno consentito alla compagnia di ottenere un utile netto di 6,9 miliardi di dollari.
[Flash] Telefonica fa affari in Olanda con Kpn
Telefonica ha acquistato E-Plus, divisione tedesca della concorrente olandese Kpn. La compagnia spagnola di telecomunicazioni ha concluso l’affare con 5 miliardi di euro pagati in contanti e una quota del 17,6% del gruppo che nascerà dalla fusione. L’operazione dovrà ora ricevere l’assenso da parte degli azionisti di Kpn, nonché dalle autorità antitrust dei due Paesi coinvolti.
[Flash] Patto di sindacato Rcs a fine luglio
Dovrebbe tenersi nel pomeriggio del 31 luglio il patto di sindacato di Rcs, un appuntamento che si preannuncia complesso, con al centro delle discussioni il modo di assicurare al gruppo editoriale la stabilita’ necessaria a portare avanti il piano di riorganizzazione. E’ quanto si legge sul Sole 24 Ore. Intanto al Corriere della sera si va verso lo stato di crisi. Giovedi’, infatti, sarebbe prevista una riunione al Ministero del Lavoro per formalizzare la partenza della procedura.
Buco nero fiscale anche per Facebook e Amazon
Ad avere anomalie con le tasse, in Italia, non è solo Google. Anche Facebook e Amazon hanno attuato strategie per eludere ove possibile il fisco, versando nel 2012 imposte pari a (rispettivamente) 132mila e 950mila euro. Il trucco, del tutto legale, è semplice: si incassa nel nostro Paese ma si fattura in altri a fiscalità agevolata.
[Flash] Telecom è pronta per lo scorporo, parola di Bernabè
“Nel giro di pochi giorni”, Telecom Italia potrà “confermare” la decisione sullo scorporo della rete. Lo ha affermato Franco Bernabè, al termine di un incontro con il commissario all’Agenda digitale, Neelie Kroes. Bernabè ha inoltre sottolineato di “non aver mai detto che sospendevamo il processo di scorporo” della rete, quanto piuttosto che “avremmo verificato se le condizioni regolatorie sulla base delle quali sono state prese le decisioni di procedere allo scorporo mantengono la validità”.
Apple a caccia delle mappe con due startup
Apple ritenta la strada delle mappe digitali. Dopo il flop del primo esperimento autarchico su iOs 6 e l’acquisizione di Wifislam, la Mela continua lo shopping per migliorare nel settore e fa sue le startup HopStop e Locatary, specializzate proprio in servizi online di mappatura.
A rischio chiusura i viaggi della Lonely Planet
La casa editrice australiana, che dal 1972 pubblica le guide turistiche simbolo di un’intera generazione di viaggiatori, procederà a un taglio significativo dei suoi dipendenti, quattro mesi dopo essere stata ceduta dalla Bbc Worldwide alla NC2 Media.
Google Italia e il Fisco, i conti non tornano
Attraverso una attenta pianificazione fiscale, BigG è riuscita già in passato a limitare al minimo il pagamento delle tasse, suscitando le ire di Paesi come Gran Bretagna, Francia e Italia, nelle cui casse ha versato importi irrisori.
Iva al 4%, ancora, per salvare l’editoria
In Senato si discute di interventi utili a salvaguardare quel poco che rimane del mercato editoriale. Il gruppo legato a Grandi Autonomie e Libertà, in un’interrogazione rivolta al ministro dell’Economia, ha chiesto di mantenere l’Iva sugli abbinamenti ai prodotti librari e d’informazione al 4%.
Facebook compra l’italiana Monoidics
Infer, il sistema in grado di trovare gli errori negli altri software, piace a Facebook. Tanto che Marc Zuckerberg ha deciso di acquistare la società che l’ha prodotto, l’italiana Monoidics. Una startup nata dalle capacità di Dino Distefano.
Google e Microsoft deludono i mercati
Scricchiola la posizione di due grandi nomi del mercato internet: Microsoft e Google hanno chiuso il trimestre primaverile con numeri decisamente positivi ma al di sotto delle attese, innescando un circolo di reazioni negative, prima a Wall Street e poi tra gli addetti ai lavori.
Roaming azzerato nel 2014, parola di Kroes
Per azzerare il costo del roaming, secondo la Kroes incompatibile con l’idea stessa di mercato unico senza frontiere, si punta molto anche sugli accordi tra operatori che arrivino a coprire almeno 21 Paesi Ue e l’85% del territorio comunitario.
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