Economia

Trimestre negativo per l’operatore mobile At&t, che non ha rispettato le attese degli analisti, incrementando il valore delle proprie azioni fino a 63,69 dollari, parecchio al di sotto dei 64,50 dollari previsti in estate.

Tim conferma a settembre la seconda posizione conquistata sul mercato brasiliano ad agosto. E’ inoltre l’unico operatore a crescere con una quota di mercato che dal 25,99% si attesta al 26,04%. Secondo i dati Anatel, in Brasile cresce la telefonia mobile del 12,03%.

PlayStation Vita sarà disponibile in Europa e Usa dal febbraio 2012. La sfida non sarà più solo contro Nintendo, ma anche con Apple e gli altri smartphone. Sony tenta così di calvancare l’onda dei giochi mobile, diventati incredibilmente popolari negli ultimi anni.

Ad annunciare i dati di diffusione delle tavolette dotate del sistema operativo di Google è Andy Rubin, amministratore delegato della compagnia e responsabile dello sviluppo del software per dispositivi mobili che sta conquistando il mercato.

Nel 2009 Steve Jobs tentò di acquistarla, ma i suoi fondatori decisero di rimanere indipendenti. Ora la multipiattaforma vale più di 250 milioni di dollari ed è utilizzata da oltre 45 milioni di persone nel mondo.

In particolare grazie alle vendite di notebook, l’azienda registra un nuovo valore importante per il suo fatturato: nel terzo trimestre ha toccato quota 14 miliardi, con un incremento del 28% rispetto allo scorso anno.

Il gruppo British Sky Broadcasting, la più importante pay tv della Gran Bretagna, ha chiuso lo scorso 30 settembre un trimestre con ricavi in crescita del 9% a 1,657 miliardi di sterline. In scia a questi risultati in avvio di scambi il titolo del gruppo britannico sale di oltre il 2%.

Dovrebbe chiamarsi 800 il nuovo smartphone di Nokia, pronto a invadere i negozi (a quanto pare) a partire dal 26 ottobre. La casa finlandese ha ormai terminato i lavoro del suo ultimo cellulare, con il quale proverà a risalire la china dopo un biennio difficile. 

Nel terzo trimestre dell’anno la società californiana ha visto gli utili netti diminuire del 26%, ma ha comunque centrato gli obiettivi: considerati i recenti problemi della società, i risultati hanno piacevolmente sorpreso gli investitori e il titolo ha guadagnato il 2,2%.

Anche la Mela, qualche volta, arranca. Nonostante numeri trimestrali più che buoni, con utili in ascesa del 54% e un giro d’affari cresciuto del 39%, Apple ha deluso le attese degli analisti e ha per questo registrato un tonfo sui mercati azionari di mezzo mondo.

Estate positiva per Ibm, che tra luglio e settembre ha visto crescere i propri utili del 7%, grazie soprattutto all’aumento delle vendite della divisione sistemi e tecnologie (+3,6%). Nel periodo, i profitti sono ammontati a 3,84 miliardi di dollari, rispetto ai 3,59 miliardi del trimestre precedente. La società americana ha rivisto al rialzo le stime per il 2011, con un utile operativo di almeno 13,35 dollari per azione, più dei 13,25 dollari stimati a luglio.

Dopo il primo match vinto da Cupertino, anche la seconda disputa finisce in favore del gruppo californiano. Un giudice dell’Itc avrebbe respinto la accuse mosse da parte del colosso taiwanese  a causa dell’assenza di chiare prove di violazioni da parte di quest’ultima.