Economia

Microsoft aprirà un centro di eccellenza per lo sviluppo di software e servizi a Taiwan. L’obiettivo sarà quello di sviluppare il potenziale di dispositivi di cloud computing e raccolta dati.

Il mercato globale dei semiconduttori crescerà nel 2010 del 27%, raggiungendo i 290 miliardi di dollari (circa 235 miliardi di euro), grazie alla forte ripresa delle vendite di computer  e telefoni cellulari.

Una superpotenza si consolida anche attraverso le tecnologie. Ecco perché la Cina sta investendo importanti risorse nel settore informatico e dei super-computer, con il fine di vincere il predominio statunitense.

Google rinuncia a servirsi del sistema operativo di Microsoft. I dipendenti di Mountain View dovranno d’ora in poi usare il software Linux che, secondo gli addetti alla sicurezza di Big G, garantisce un minor rischio di attacchi informatici rispetto a Windows.

A pochi giorni dal lancio mondiale dell’iPad, due milioni di pezzi dal debutto statunitense, ha già fatto capolino il clone cinese. Iped, questo il nome del tablet dagli occhi a mandorla, ha un prezzo sei volte inferiore a quello dell’originale.

Il produttore di pc Helwett-Packard taglierà 9.000 posti di lavoro e si affiderà a centri dati completamente automatizzati. Hp, che attualmente impiega circa 300.000 dipendenti, ha dichiarato che creerà contestualmente 6.000 nuove posizioni.

Pare che Guillermo del Toro abbia lasciato la regia di The Hobbit, progetto firmato Mgm che inizialmente avrebbe dovuto essere girato in 3D. Il regista ha esternato alla stampa la sua frustrazione per la difficile situazione della casa produttrice.

Asus si appresta a testare il mercato dei tablet pc con tre modelli presentati al Computex 2010. Primo fra tutti l’Eee pad EP121, basato su piattaforma Intel a basso voltaggio Intel Core 2 Duo CULV e con schermo è da 12 pollici.

Dal 6 aprile, data di lancio del prodotto, sono stati venduti in tutto il mondo 2 milioni di iPad. Ad annunciare il raggiungimento del traguardo la casa madre del tablet, la Apple, che ha specificato come il risultato sia superiore a quello ottenuto dall’iPhone.

Skype cambia. Il servizio Voip più famoso e diffuso del mondo, entro la fine dell’anno, diverrà in parte a pagamento. Le chiamate via Skype da dispositivi mobili, come iPhone e cellulari dotati di Windows Mobile, non saranno più gratuite.

Dopo le inequivocabili dichiarazioni di Steve Jobs, che ha archiviato la pratica Flash definendolo “chiuso, inaffidabile, non indispensabile”, Opera e Nokia si sono schierate dalla parte del programma di Adobe.

AdMob è ufficialmente di proprietà di Google. E’ lo stesso colosso di Mountain View ad annunciarlo sul suo blog a pochi giorni dal via libera ottenuto dalla Federal Trade Commission sull’acquisizione da 750 milioni di dollari.