Economia

Time Warner rileverà una quota del 31% di Central European Media Enterprise. L’affare coinvolgerà un monte capitale pari a 241,5 milioni di dollari. A rendere nota la notizia è stato il colosso dei media statunitense, aggiungendo che l’acquisizione è finalizzata a rafforzare la propria posizione in Europa Centrale e Orientale.

Ericsson, colosso svedese della telefonia mobile, venderà ad Ascom il marchio Tems, prodotti per radio-ntework planning e air-monitoring. Ericsson utilizzava e vendeva la tecnologia per pianificare, implementare e ottimizzare i network con il marchio di una sua succursale, che ora sarà acquisita da Ascom per circa 170 milioni di dollari.

Il collasso, registrato nell’ultimo trimestre del 2008, delle catene di negozi di videogiochi come Woolworths e Zavvi, non ha frenato nel Regno Unito l’aumento dei ricavi delle vendite nei videogiochi, in salita del 21% nel 2008.

Samsung ha annunciato il lancio di un nuovo servizio che consentirà ai suoi clienti di comprare o noleggiare film e serie tv da scaricare e vedere sul loro telefono cellulare. La compagnia coreana ha siglato un accordo commerciale con le major del settore, Warner Brothers, Paramount Universal, che le consentirà di offrire oltre 500 titoli tra grandi successi, classici e uscite più recenti

Nokia ha reso noti i risultati ottenuti in Italia nel corso del 2008, evedenziando un calo dei profitti e dei dipendenti. La nostra penisola rappresenta il nono mercato al mondo per il primo produttore di telefoni cellulari. Nokia ha fatturato nel Belpaese 1.774 miliardi di euro lo scorso anno, in calo dell’1% rispetto al 2007.

Il consiglio di amministrazione Tiscali accoglie ‘con grande favore’ il ritorno di Renato Soru. L’ex governatore della Sardegna, azionista del 20% del capitale  sociale di Tiscali, torna dunque alle origini. Ieri mattina Soru ha partecipato alla riunione del Consiglio regionale, probabilmente per l’ultima volta poiché la scelta di rientrare in Tiscali lo pone in una situazione di conflitto di interessi.

Il settore dei videogiochi non risente della crisi economica negli Stati Uniti e aumenta il fatturato. Nel mese di febbraio le vendite di videogame sono cresciute del 10%  facendo registrare al settore incassi per 1,47 miliardi di dollari. A riferire del successo l’istituto di ricerca Npd.

Sony Ericsson lancia l’allarme. La compagnia nippo-svedese prevede infatti una perdita tra i ricavi di inizio 2009, visto il persistente calo della domanda nei primi mesi dell’anno. La vendite procedono a singhiozzo, e la joint venture stima una perdita compresa tra i 340 e i 390 milioni di euro per il primo trimestre.

TomTom, la società olandese che produce sistemi di navigazione per automobili, ha citato in giudizio presso una corte statunitense il colosso informatico Microsoft, per violazione sui brevetti. A rivelare la notizia è stato Taco Titulaer, portavoce della compagnia europea, spiegando che la mossa è la risposta alla citazione in giudizio operata da Microsoft ai danni di TomTom, lo scorso mese di febbraio.

I compositori, l’industria musicale e gli utenti comuni potranno finalmente beneficiare di un suono Hd senza dover rinunciare alla semplicità d’uso di un mp3. Questo grazie alla nuova offerta  del formato mp3Hd di Thomson, uno dei detentori dei brevetti della celebre sigla mp3, sino ad ora formato di compressione standard per i file audio.

I più forti, come Ibm, Oracle e Cisco System, hanno capito che la crisi attuale si può trasformare in opportunità per le loro tasche. Dopo le indiscrezioni sull’acquisto del Sun da parte di Ibm, oggi Cisco ha annunciato l’acquisto di Pure Digital, produttore di Flip Video, per 590 milioni di dollari.

L’ad di Microsoft Stve Ballmer ha dichiarato che un accordo nel settore della ricerca con Yahoo! rappresenta ancora una prospettiva interessante, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista dell’immagine. A margine di una conferenza sugli sviluppi della economica digitale in tempi di crisi, Ballmer ha anche dichiarato che, n un periodo difficile come questo, si aspetta una stasi del mercato e una riduzione delle acquisizioni al minimo.