Ha vinto Edoardo Nesi , ha vinto la letteratura che sa parlare di impresa, ha vinto il favorito della vigilia. Lo scrittore toscano si è aggiudicato ieri notte la 65a edizione del Premio Strega con il suo romanzo-documento Storia della mia gente (Bompiani). Nesi ha ottenuto 138 voti, battendo, nella lunga serata del Ninfeo di Villa Giulia di Roma, nell’ordine: Mariapia Veladiano con La vita accanto , Bruno Arpaia con L’energia del vuoto , Mario Desiati con Ternitti e Luciana Castellina con La scoperta del mondo . Ha vinto dunque un romanzo che racconta l’imprenditoria, anche nei suoi aspetti più tristi. “Dedico il premio a Prato e a chi oggi ha perso il lavoro. Non si può nascondere il fatto che la mia storia sia quella di una sconfitta – ha detto Nesi – ma non è accaduto tutto per colpa nostra. È la storia di un’ azienda tessile a Prato sconfitta non dai cinesi di Prato ma dai cinesi della Cina. È un libro di resistenza, sono orgoglioso di avere raccontato questa vicenda ”. Il libro, ha aggiunto Nesi è stato “ scritto sull’impulso di quella manifestazione che si fece a Prato” : tutti in piazza per salvare la città, la sua industria, il valore del made in Italy. La storia raccontata da Nesi, infatti, è quella di un’impresa che chiude. Nesi, nato nel 1964, è il nipote di Temistocle e Omero Nesi, erede e proprietario del Lanificio T.O. Nesi & Figli: nel settembre del 2004, insieme al padre e al cugino, tutti d’accordo, vendettero la ditta. “Quando cedi un’azienda – scrive Nesi – vendi anche la sua storia” . Nel suo libro racconta tutto questo.
Edoardo Nesi vince il Premio Strega 2011

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