Anche gli editori d’elite stanno pagando a caro prezzo l’onda lunga della crisi che ha colpito il settore negli ultimi anni. Emap , editore internazionale business-to-business che può contare nel suo portfolio la presenza di testate quali Retail Week e l’organizzazione di eventi del calibro dei premi Lion alla creatività che ogni anno si tengono a Cannes, ha registrato profitti pre-tasse pari a 27 milioni di sterline nel 2010. I dati raccolti dalla compagnia sono preoccupanti : negli ultimi nove mesi del 2009, infatti, i profitti pre-tasse si erano attestati a 25 milioni. Parte della perdita è dovuta alla vendita del magazine Professional Beauty, conclusasi con un rosso di 17 milioni di sterline dovuto ai mancati introiti pubblicitari. Il giro d’affari complessivo di Emap , invece, tra il 2009 e il 2010 è rimasto praticamente invariato, intorno a 244 milioni di sterline. La sezione magazine ha patito oltremodo la flessione del mercato, perdendo il 12% delle entrate.
Emap, la crisi editoriale alle alte sfere

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