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Enoteca Maria, a New York nonne italiane e del mondo in cucina

Da Enoteca Maria, a Staten Island, ogni sera nel weekend si può provare una cucina tipica diversa. L’idea nata per celebrare i piatti preparati da una nonna italiana, oggi si è estesa alle tradizioni culinarie di altri Paesi.

La bontà, la sapienza e l’autenticità della cucina delle nonne è risaputa in tutto il mondo. Sarà per questo che a New York c’è un ristorante-enoteca che, nato ispirandosi ai piatti della nonna italiana del fondatore, oggi assume solo nonne al posto di chef. L’Enoteca Maria si trova a Staten Island per un’idea dell’italo-americano Jody Scaravella.

Come è nata Enoteca Maria

Memore della cultura culinaria di nonna Domenica, che andava al mercato ogni giorno scegliendo accuratamente prodotti freschi, Scaravella ha aperto un ristorante in cui nonne italiane provenienti da diverse regioni cucinano i propri menu a rotazione. Sul sito di Enoteca Maria è lo stesso fondatore ad affermare: “Nel 2011 ho iniziato a accarezzare l’idea di estendere il concetto ad altre culture culinarie. Ho iniziato a lavorare alla creazione del libro virtuale “Nonne del Mondo”. Un ricettario crowdsourcing in cui chiunque in tutto il mondo può caricare la breve biografia della propria nonna, 3 foto e una ricetta (scritta nella propria lingua madre). La mia visione è che questo libro diventi la più ampia raccolta di ricette delle nonne, del loro particolare dialetto e dei loro ricordi, una testimonianza della cultura culinaria della gente comune di tutto il mondo”.

Il ristorante oggi

Oggi, nonostante il ristorante mantenga un’impronta Made in Italy, vi lavorano nonne da ogni luogo del mondo. Come nonna Siham dalla Siria, nonna Gamalat dalla Palestina, nonna Rosa dal Perù. O ancora nonna Dolly dallo Sri Lanka e nonna Claudia dal Messico. Insomma, un modo di viaggiare ogni sera diverso, assaporando le tradizioni e gli ingredienti di ogni cucina.

Cosa dice la guida Michelin

Enoteca Maria è inserita anche nella guida Michelin che, tra le informazioni, la descrive così: “con il suo marmo di Carrara e l’atmosfera vivace, la maggior parte dei buongustai si riversa qui per una certa autenticità che raramente viene sacrificata.

Ogni sera, il menu cambia a seconda di quale nonna presiede la cucina, come nel caso di Nina dalla Bielorussia, che potrebbe servire un’insalata Odessa mescolando melanzane grigliate, cipolla rossa, pomodoro e prezzemolo. Lasagna di Adelina arriva come una stratificazione ispirata di zucchine, pesto di basilico e formaggio cremoso, il tutto condito con parmigiano. E per un po’ di dolcezza, provate la torta di vaniglia di Melissa servita con panna montata”.

Se capitate a New York, Enoteca Maria è aperta solo nel weekend, da venerdì a domenica.

Di Valentina Colombo

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