Site icon Telepress

Equo compenso, Altroconsumo ricorre al Tar

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration

L’equo compenso, ritoccato dal ministro dei Beni Culturali Franceschini, torna a dividere. Giudicato anacronistico nell’era dello streaming, è tornato alla ribalta il compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi previsto dalla normativa sul diritto d’autore e regolato dalla direttiva europa del maggio del 2001. La Federazione dell’industria musicale italiana di Confindustria applaude all’iniziativa ministeriale e definisce il decreto  “equo ed equilibrato ” , invece Altroconsumo ricorre al Tar Lazio contro il decreto . Il ricorso contro il decreto Franceschini sull’aumento dell’equo compenso, mette invece l’accento sul balzello: la tassa sui dispositivi tecnologici per copia privata colpisce il mercato dei dispositivi it. “ Dai precedenti 80 milioni di euro all’anno, previsti dal decreto Bondi, si aggiungono 100 milioni di euro , prelevati dalle tasche dei consumatori grazie al sovrapprezzo nell’acquistare  smartphone, tablet, chiavette usb “.

Exit mobile version