Il futuro prossimo della tecnologia e della comunicazione si giocherà in un breve scioglilingua: la rivoluzione dettata da mobilità e personalizzazione, per fine ultimo una completa integrazione. I flash finali della fiera tecnologica di Barcellona hanno infatti illuminato l’ambizioso studio-progetto di Ericsson Life in 2020. Il colosso mondiale della telefonia, in collaborazione con l’Università di Linkoping in Svezia, ha studiato gli scenari di sviluppo delle tecnologie mobili nel prossimo decennio: t utta la tecnologia sarà senza fili, in connessione costante con la rete e in connessione multipla con altri supporti. Ericsson, con il software Home Gateway, pensa alla costruzione di un vero e proprio personal wireless network con il quale far comunicare ogni dispositivo portatile: pc, smartphone, televisori, andranno a formare un vero e proprio archivio multimediale, consultabile anche in movimento, per condividere foto, video e musica, e gestire le informazioni via web. Le memorie esterne (hard disc e usb), sembrano avere dunque il futuro inesorabilmente segnato. Anche se il progetto total-wireless è ancora in fase embrionale, fra meno di due lustri potremmo avere un ufficio personale completamente interattivo, mini computer tubolari tascabili (con proiettore integrato in grado di riprodurre perfettamente schermo e tastiera funzionanti su qualsiasi superficie). Il networking è in continua evoluzione e, di qui a pochi anni, cambierà radicalmente il nostro modo di comunicare (e vivere). Per ora si conoscono solo i prototipi di questi nuovi computer , meglio però incominciare a interrogarsi sui vantaggi e gli utilizzi delle nuove tecnologie, imparare a trattare il virtuale integrandolo sempre più al reale, evitando che l’integrazione diventi semplice baratto.
Ericsson: nel 2020 un mondo senza fili

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