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Estinte, anzi no: Università Roma Tre ritrova 160 piante

Una pianta rara dell'America Latina

Una pianta rara dell'America Latina

Trovate anche 12 piante che non sono in realtà scomparse dal pianeta. Lo affermano due studi internazionali guidati dall’Università di Roma Tre, insieme a Pisa e a Pavia, per restituire al mondo vegetali grazie a tecniche di de-estinzione.   
Una buona notizia per la biodiversità. Due studi internazionali – coordinati da Thomas Abeli e Giulia Albani, dell’università di Roma Tre, con la partecipazione delle università di Pisa e Pavia – hanno individuato i semi di 160 piante estinte, che potrebbero quindi tornare in vita. Non solo: altre 12 specie sono state certificate come ancora esistenti, mentre erano state date per scomparse. Delle ricerche dà evidenza anche la prestigiosa testata Nature Plants.
“Esiste la possibilità – racconta Abeli, professore associato di Botanica Applicata – di riportare in vita piante estinte i cui semi sono conservati nelle collezioni naturalistiche, in particolare negli erbari. Il nostro lavoro è il primo passo in tale direzione e ha permesso di individuare i semi di circa 160 piante estinte ancora presenti in 60 erbari di tutto il mondo”. Quindi, se ci sono i semi si può tentare la de-estinzione. Nel corso di questa ricognizione in giro per il mondo sono inoltre state individuate anche – all’interno di orti botanici, oppure in natura – 12 specie di piante considerate estinte che, in realtà, hanno resistito e sono ancora sulla Terra. Un segnale importante, contando che sarebbe in corso la sesta estinzione di massa, con il 40% delle specie vegetali che rischiano di sparire.
di Daniela Faggion
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