In Europa aumenta il numero degli schermi cinematografici digitali. A rivelarlo un’indagine di mercato condotta da Media Salles, l’organizzazione che opera in campo cinematografico col supporto del Programma Media dell’Unione Europea e del governo italiano. Nel primo semestre del 2008, le vendite sono aumentate del 25% nei paesi dell’Unione , e in Italia si è passati da 38 a 57 schermi digitali. I dati, presentati in questi giorni alla convention DigiTraining Plus di Londra, confermano che, ad oggi, l e sale europee dotate della tecnologia Dlp Cinema o 4K sono 1.120, distribuite in 609 complessi. “ Sull’aumento degli schermi digitali europei nel 2008 ha influito soprattutto la decisione assunta da Cgr, terza società di esercizio francese, che ha iniziato per prima la conversione dei suoi circa 400 schermi – ha sottolineato Elisabetta Brunella, segretario generale di Media Salles che prosegue – L a tendenza alla crescita registrata nel primo semestre dell’anno dovrebbe risultare confermata anche nel secondo. All’installazione di proiettori digitali si accompagna sempre di più l’installazione del sistema accessorio per la proiezione stereoscopic a. I film in 3D sono una delle motivazioni più forti oggi per la transizione al digitale ”. La Gran Bretagna si conferma la nazione più all’avanguardia nel settore, con 298 schermi ad alta definizione e proiettori digitali, seguita da Germania (164) e Francia (182). Nuova tecnologia per rendere ancora più unica l’esperienza del film visto in sala, dunque, ma anche accorgimenti necessari per sfruttare al meglio gli sviluppi della tecnica cinematografica che, oggi più che mai, sembra indirizzarsi a un uso massiccio del digitale (di qualità, ovviamente) anche per film ad alto budget: Collateral di Michael Mann vi dice niente?
Europa: cinema digitali sempre più diffusi

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