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Facebook: 13 iscritti per il gruppo inneggiante allo stupro di gruppo

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Ha suscitato scalpore la pubblicazione sul sito di social network Facebook di un gruppo intitolato ‘Stupro di gruppo’. Il mondo politico è subito andato in fibrillazione: Gabrielal Carlucci del Pdl ha parlato di indecenza e ha chiesto un’immediata regolamentazione di Facebook, mentre Walter Veltroni ha parlato di fenomeni vergognosi. Di fenomeni però, non è il caso di parlare. La maggior parte degli iscritti si è scagliata contro l’iniziativa e i cittadini del mondo online hanno prontamente reagito e resa nota la loro posizione al riguardo . Citiamo solo alcuni dei gruppi contro lo stupro presenti su Facebook: Campagna contro gli stupri (833 iscritti), Via da facebook la pagina fan di stupri di gruppo (474), Uniamoci per la chiusura del gruppo Fan stupri gruppo (453), Violenze e stupri, voglio la castrazione (380), Basta con le violenze e gli stupri a Roma  e nel resto del mondo (352) e molti altri ancora. Al parlamento maggioranza  e minoranza si sono trovati d’accordo nel cercare soluzioni adatti alla creazione su internet di gruppi che inneggiano alla violenza o di pagine dedicate a personaggi della mafia osannati come rock star.

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