” Non credo che esista un paese al mondo dove qualcuno può scrivere su un sito ’uccidiamo il premier’ “, ha affermato oggi il ministro dell’Interno Roberto Maroni facendo riferimento al discusso gruppo pubblicato su Facebook e inneggiante alla morte di Silvio Berlusconi. “È apologia di reato, anzi peggio. – ha incalzato il ministro – È un problema di cultura: se passa il concetto che uno può scrivere impunemente queste cose, c’è il rischio che poi a qualcuno venga in mente di metterle in atto”. “Abbiamo dato disposizioni perché il sito venga subito chiuso”, ha sentenziato. Maroni potrebbe essere costretto nei prossimi giorni a super-lavoro. Il primo a farsi sotto è stato il don Fortunato di Noto, chiedendo la cancellazione dei gruppi anti-Papali. Facendo un rapido giro sul popolare social nework ci si imbatte in gruppi intitolati Dario Franceschini Sparati ! (818 membri), Io odio Dario Franceschini (382 membri), Odio Prodi (630 membri), Prodi merda (545 membri). Spostandosi a destra le cose non vanno meglio, P ortiamo Renato Brunetta in tribunale (1.355 membri), Odio Brunetta (1.785), Umberto Bossi maiale (111 membri), Mara Carfagna: una puttana al governo (176 membri), Ammazziamo Maria Stella Gelmini (190 membri), Io odio Gianfranco Fini (235 membri). Il mondo dell’informazione darà poi molto da fare: Espatriamo Michele Santoro (932 membri), Maurizio Belpietro è un pirla (856 membri), Cacciamo Marco Travaglio (2.753 membri).
Facebook e i gruppi da ‘apologia di reato, anzi peggio’

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