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Facebook inchioda ladro sprovveduto

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Una volta, a sventare improbabili rapine erano le pentolate di pasta e fagioli celebrate dal film di Monicelli, I soliti ignoti.  Ma i tempi cambiano e ora, a indurre in tentazione e a distrarre da attività  più o meno illecite, è il social network del momento, Facebook. Ed è così che un prode Arsenio Lupin del Lazio, introdottosi in un appartamento con il solo scopo di delinquere, non ha saputo resistere a un pc lasciato distrattamente acceso e, tra una refurtiva e l’altra, ha deciso di fare una puntatina online , giusto per aggiornare il profilo o per lasciare il proprio fondamentale commento a qualche post.   Una distrazione che gli è stata fatale e che ha dato un input fondamentale alle indagini avviate dai Carabinieri della stazione di Cecchina. Grazie ai dati personali dell’ “arguto” rapinatore, perfettamente conservati nella memoria del pc, e a una e-mail incriminante i militari non hanno dovuto faticare granché per risalire alla sua identità.   Dopo soli sei mesi l’inesperto ladro di Albano Laziale ha ricevuto la sgradita visita dei tutori della legge che hanno ritrovato nella sua abitazione il frutto del bottino, prontamente restituito al legittimo proprietario. Galetto fu Facebook, networking decisamente controindicato in caso di furto.

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