A dieci giorni dal blocco imposto dalla Procura della Repubblica, il sito VKontakte rimane inaccessibile dall’Italia . Il social network russo era rientrato nella black list di indirizzi oscurati per violazione del diritto d’autore il 18 novembre scorso. Secondo diverse fonti, la decisione della Procura era arrivata in seguito a un e sposto di Medusa , la casa distributrice del film Sole a catinelle con Checco Zalone, di cui una copia era stata resa disponibile in streaming su VKontakte. Fondato nel 2006 a San Pietroburgo da Pavel Durov, VKontakte è il social network più utilizzato in Russia e Ucraina . I dati sulla sua popolarità sono discordanti, a seconda del metodo e dell’agenzia di rilevamento, ma viaggiano tutti sull’ordine delle decine di milioni. Lo scorso agosto il Guardian parlava di 220 milioni di account e 46 milioni di utenti attivi ogni giorno. Il rapporto con Facebook, secondo comScore, è di quattro utenti a uno, confermando l’eccezione russa dove le internet company locali spesso vanno più forte di quelle americane e occidentali. Seppur in gran parte confinato al territorio locale, VKontakte sta iniziando a fare breccia anche all’estero, nei modi più disparati: Tom Cruise è stato l’avanguardia hollywoodiana ad aprire un account ufficiale sul social network, mentre i cittadini americani avrebbero iniziato a usare il sito per cercare mogli russe.
Facebook russo bloccato a causa di Zalone

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