Facebook continua a deludere e a crollare a Wall Street , con il titolo che tocca il minimo dalla quotazione in Borsa dello scorso 18 maggio. Il social network, meno di un’ora dopo l’avvio degli scambi, è arrivato a cedere più del 5% a 30,10 dollari per azione e al momento è scambiato in calo del 4,92% a 30,34 dollari. Il titolo, collocato a 38 dollari per azione, era arrivato il giorno del debutto a un massimo di 45 dollari, ma è poi costantemente calato nei giorni successivi, scivolando fino a quota 28,8 con un calo del 9,6% . In deciso calo anche la capitalizzazione di mercato, ora a 82,57 miliardi di dollari dai 104,1 miliardi del debutto. Ad affossare il social network anche le azioni legali che degli azionisti avrebbero intentato contro la società di Mark Zuckerberg. Le banche che hanno curato il collocamento sono finite nel mirino di investitori e azionisti arrabbiati e azionisti pronti a presentare una serie di azioni legali, che non risparmieranno nessuno, coinvolgendo anche l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg. Le autorità hanno iniziato le indagini, e il caso dell’ipo più attesa dell’anno raggiunge il Congresso, con la commissione bancaria del Senato che esamina informalmente la vicenda e la commissione finanziaria della Camera che raccoglie informazioni.
Facebook sempre più giù, e intanto il Congresso indaga sull’ipo

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