Il festival di Roma , a un mese dal debutto, prepara un’accoglienza in grande stile. Sarà Dante Ferretti, lo scenografo che in coppia con Francesca Lo Schiavo ha vinto tre volte la statuetta, a preparare il tappeto rosso dell’Auditorium tra il 9 e il 17 novembre. “Intendo costruire un’installazione che renda omaggio a Roma, la città che adoro” . Per il capo della giuria del Festival, invece, il direttore Müller ha compiuto una scelta di segno cinefilo: presidente sarà Jeff Nichols , regista e sceneggiatore del cinema indipendente americano, autore di Take Shelter premiato a Cannes nel 2011 e di Mud , presentato in concorso sulla Croisette quest’anno. Il membro italiano sarà Valentina Cervi. Francesco Bruni, il regista di Scialla ! guiderà invece la giuria di Prospettive Italia, la vetrina dei film nazionali che aprirà il concorso con La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli, dal romanzo di Veltroni che proprio sei anni fa inventò il Festival di Roma. L ’ attore Matthew Modine sarà alla testa degli esperti che premieranno la migliore opera prima. A caccia del Marc’Aurelio d’oro dovrebbero andare quattro film americani, due francesi, mentre sembrano ormai decisi gli italiani . Saranno tre: Alì ha gli occhi azzurri di Adriano Giovannesi, La pelle di un’altra di Pappi Corsicato, E la chiamano estate di Paolo Franchi, con Jean-Marc Barr e Isabella Ferrari. Quanto alla madrina , Müller punta su Claudia Pandolfi: romana, dotata di notevole verve, l’attrice scioglierà la riserva a ridosso della conferenza stampa di annuncio del programma del Festival.
Festival di Roma, è quasi tutto pronto

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