Continua a tenere banco fra operatori e istituzioni la questione della cablatura in fibra ottica della Penisola. Questa settimana Tiscali ha sottoscritto il progetto di Vodafone, Fastweb e Wind e il vice ministro per lo Sviluppo Economico con delega alle Telecomunicazioni Paolo Romani ha proposto di cerare una società delle infrastrutture di rete con l’obiettivo di mettere d’accordo tutti gli operatori, Telecom compresa. Il progetto difficilmente sarà sottoscritto dalla società, che ha chiarito, per voce dell’amministratore delegato Franco Bernabè, di aver intenzione di andare avanti autonomamente. Bernabè ha spiegato che l’obiettivo è di raggiungere entro il 2018 il 50% della popolazione italiana con la banda ultralarga in fibra ottica . Gli investimenti necessari per la realizzazione del progetto ammontano a 7 miliardi di euro per le infrastrutture di rete e l’information technology e, nel 2016, 6 miliardi per la banda ultralarga.
Fibra ottica, Telecom va avanti da sola

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