Frenata brusca nelle riprese dei film a luci rosse: la comunità porno californiana è in stato di shock, dopo che altri attori sono risultati positivi al test dell’Hiv. La Free Speech Coalition, l’associazione che riunisce i produttori di questa industria multimiliardaria, aveva dovuto fermare le riprese e sottoporre tutti gli interpreti e i loro partner a controlli. Due settimane più tardi, era stato dato il via libera alla ripresa delle attività. Ma la scorsa settimana un secondo attore ha annunciato – via Twitter – di essere risultato positivo. Un terzo attore, di cui però non si conosce l’identità, avrebbe a sua volta informato gli amministratori della Coalition che anche lui non ha superato il test, e un quarto avrebbe contattato un’associazione per la difesa contro l’Aids. Non è la prima volta che le riprese porno devono fermarsi: l’anno scorso la comunità ha registrato alcuni casi di sifilide , e nel 2011 c’era stata un’altra crisi quando si era creduto che uno degli interpreti fosse sieropositivo, ma ulteriori test non avevano confermato il contagio.
Film porno, riprese sospese causa Aids

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