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Fiorello: vorrei non fare più televisione

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“Se fossi single, avrei già smesso di fare questo mestiere” . Lo ha detto Rosario Fiorello in una intervista con il settimanale Oggi . ” Dipendesse da me, potrei garantire che non mi vedrete più in tv in quel genere di spettacolone, il varietà ad alto budget in prima serata. Sto bene come sto, con la mia EdicolaFiore, i post su YouTube, la radio, magari il tour. Avrei già smesso, ma mia moglie Susanna e la mia famiglia non vogliono. Sostengono: è un peccato, uno spreco. Quindi continuerò. Anche se il mio sogno è fare un programma alle 7 del mattino, come in America. Un grande show all’alba o giù di lì con canzoni, gag, monologhi”. ” Dicono che non sopporto le critiche, che sono permaloso. Ma non è così . Io accetto tutto, fatemi pure le pulci, ma non riesco a fregarmene degli insulti gratuiti, livorosi, e anonimi. Magari quelli che mi chiedono di tornare in tv sono poi gli stessi pronti a massacrarmi: e i costi, e i guadagni, e la crisi. Ma le cose belle costano, e ci si dimentica che se la Rai spende 10 ne incassa il doppio. Ci sono meccanismi perversi. Giornalisti che vanno a caccia di commenti negativi sui social, ne trovano tre e ci montano una polemica”.  ” La tv dovrebbe istituire un appuntamento annuale, un premio, un Mike Bongiorno Day, per ricordare uno dei padri fondatori della televisione italiana”. 

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