Dopo la manomissione di numerosi siti governatici cinesi, i pirati informatici di Anonymous hanno annunciato nuovi attacchi alla Cina , colpevole di limitare la libertà d’espressione online e non solo. Anonymous, che da fine marzo può contare su una succursale cinese ribattezzata AnonymousChina, ha affermato di voler “togliere la faccia” a “centinaia” di siti governativi, sostituendo le loro pagine di apertura con un messaggio contro la censura.
[Flash] Anonymous ancora all’attacco della Cina

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