La situazione di intasamento della rete mobile in alcune ore del giorno è sempre più inaccettabile e non bastano gli interventi di rafforzamento avviati da Telecom. Lo ha affermato il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò , replicando alle rassicurazioni dell’ad di Telecom, Franco Bernabè, sulla solidità della rete mobile (una garanzia pronunciata proprio in risposta all’allarme sul rischio crash lanciato dalla stessa Agcom). “ La parola ‘collasso’ – ha detto Calabrò intervistato su RepubblicaTv – forse è un po’ troppo forte, ma io dovevo anche richiamare l’attenzione. Oggi il traffico è costipato, ci sono delle ore in cui è intasato e rallentato. Va bene questo? È accettabile in un paese ad alta evoluzione tecnologica e sociale come il nostro? Certamente no – ha sottolineato – e con questo tasso di crescita l’intasamento cresce sempre più” “Dice Bernabè – ha spiegato il numero uno dell’Authority – e dice bene: ma io sto collegando le centrali in fibra ottica e questo alleggerisce un po’. D’accordo, è giusto, ma è solo un passo perchè tra poco, continuando con questo tasso esponenziale di crescita, la situazione si riproduce” “ E allora – ha evidenziato Calabrò – bisogna dare altre frequenze al wireless e bisogna installare la fibra ottica , di cui ha bisogno come il pane il fisso, ma ha bisogno come companatico anche la banda larga mobile. Altrimenti questo settore, in cui siamo all’avanguardia nel mondo, ha raggiunto il capolinea: non ce la si fa più. La rete in rame – ha concluso – che era pregevolissima quando venne installata, oggi mostra la corda”
[Flash] Calabrò insiste: rete mobile a rischio

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