Il Consiglio nazionale della Federazione nazionale della stampa ha approvato l’ipotesi di accordo con la Federazione italiana editori giornali per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti : 61 sono stati i voti a favore, 10 i contrari, 1 astenuto. Ieri, nel pomeriggio, era arrivato l’assenso anche dei giornalisti del Gruppo Espresso. Tra le voci critiche, spiccano quelle di alcune testate nazionali di prestigio : i comitati di redazione del Corriere della Sera, La Stampa, Il Messaggero, La 7, la Nazione, Il Giorno, La Gazzetta di Parma e L’Adige respingono con una nota comune l’ipotesi d’accordo siglata dalla Fnsi con gli editori e chiedono al sindacato nazionale di tornare al tavolo delle trattative. “ Non è un contratto di difesa, è un contratto dal quale dobbiamo difenderci – dicono – L’ipotesi di contratto toglie autonomia alla professione, come giustamente ha rilevato l’Ordine dei giornalisti, r elega i giovani a una carriera di serie B, interpreta la flessibilità in modo selvaggio, indebolisce le rappresentanze sindacali, favorisce la rottamazione di centinaia di giornalisti con una lunga esperienza alle spalle, dimentica i freelance, trasforma gli editori in direttori e mortifica le retribuzioni, intaccando pesantemente il sistema degli scatti di anzianità, con gravissimi effetti anche sulle pensioni ” Lo scontro, che sembrava vicino alla risoluzione, sembra invece salire di livello, perché sarà difficile ignorare le redazioni del quotidiano più venduto d’Italia e quella di una tv nazionale. “ ’ un risultato inaccettabile – ribadiscono i firmatari del documento di protesta – dopo quattro anni di mancato rinnovo e 18 giorni di sciopero” .
Fnsi approva bozza del contratto dei giornalisti

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