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Forse Bonolis a Sanremo

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“Penso che il conduttore del prossimo Festival di Sanremo sarà Paolo Bonolis ma non possiamo ufficializzare nulla finché non è rinnovata la convenzione”. L’annuncio del direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce a margine della presentazione di quattro serate speciali nell’estate di Raiuno. “L’intenzione di Mediaset è di tenere fermo Bonolis un anno ha precisato -. E’ una scelta in cui noi non entriamo. Per la Rai ovviamente riteniamo giusto che se Bonolis farà Sanremo ci sia un anno sabbatico perché così non ci saranno interferenze”. Il Dopofestival potrebbe anche non esserci : “Pensiamo sia utile non avere l’obbligo del Dopofestival nella rinnovata convenzione”. “Troveremo un accordo con il Comune, pensando anche magari a reintrodurlo in futuro”. Piero Chiambretti rimane uno degli obiettivi di Del Noce per Raiuno , “ma lui vorrebbe quello che Raiuno non ha, cioè le seconde serate, e io non posso offrirgli quello che non ho”. Per quanto riguarda la vicenda delle intercettazioni, afferma: “Mi fa piacere non essere coinvolto, mentre certamente altre cose non mi possono far piacere perché riguardano comunque l’azienda. L’ intercettazione in quanto tale è strumento che mi fa orrore quando esce dal suo alveo specifico, che e’ quello di perseguire i reati, mostra infatti una forza devastante e assolutamente negativa”. Il direttore di Raiuno ha anche detto che per quanto lo riguarda “non ho mai raccomandato, né ho dato seguito a raccomandazioni . Di segnalazioni ne ricevo tante, è evidente, e possono anche essere utili, e infatti facciamo anche provini, ma questo è diverso dal dover prendere una persona. Io non ho mai fatto l’ufficio di collocamento”. Per il futuro non si “autocandida” a direttore generale della Rai . “Mi sembra del tutto prematuro e neppure realistico un discorso in merito. A Raiuno ritengo ormai di aver concluso un ciclo, sono già sei anni e mezzo che ci sono. In Rai si vedrà, se troverò nuovi stimoli. Per ora continuo a dedicarmi alla rete che dirigo e a ciò che questo comporta. Voglio lasciare una rete in ordine, con conduttori capaci, un magazzino appropriato. Non voglio lasciare al mio successore una rete sfasciata come l’ho trovata”.

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