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Fotografo Closer: avrei potuto uccidere Hollande

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“Il presidente è mal protetto” . Così Sebastien Valiela , il fotografo autore dello scoop della rivista Closer sulle scappatelle galanti di François Hollande , ha fatto scoppiare le polemiche sulla  scarsa sicurezza del capo dello Stato francese, messa a nudo dalla facilità con cui i paparazzi hanno potuto piazzarsi dirimpetto all’appartamento dove Hollande incontrava l’attrice  Julie Gayet. “Quasi non c’era un servizio di sicurezza”, ha detto Valiela intervistato dall’emittente Rtl. ” Avrebbe potuto attentare alla vita del presidente?” ha chiesto l’intervistatore.  “Senza alcun problema “, ha risposto il fotografo: perché “tutte le sere eravamo là senza nessuna sicurezza, nemmeno all’esterno ” dell’edificio. Valiela ha spiegato che Hollande ” si è infilato in un parcheggio, su uno scooter, con il casco non allacciato e senza nessun veicolo dietro di lui” . Data la natura della missione di Hollande al numero 20 di Rue du Cirque, poi, ” assolutamente nessuno” lo proteggeva una volta entrato nell’appartamento. Da quel momento, ha confermato il fotografo, “la sicurezza andava via”.

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